I COMUNI DELLA VAL DI CORNIA
PIOMBINO
Situata all'estremità meridionale dell'omonimo promontorio sulla cui cima è possibile nei giorni di cielo limpido ammirare tutto l'Arcipelago Toscano. Un territorio con oltre 30 km di costa lungo la parte alta e rocciosa coperta di una folta macchia mediterranea, che corre, a nord oltre il litorale sabbioso del golfo di Baratti, e a sud attraverso le spiagge di sabbia chiara finissima che percorrono il golfo di Follonica. Per il centro storico con le numerose testimonianze del suo illustre passato: il dominio della Famiglia Signorile "Appiani", la presenza di artisti insigni come Andrea Guardi o Leonardo da Vinci, il governo della sorella di Napoleone, Elisa Bonaparte.
Piombino svolge inoltre un'importante funzione portuale di collegamento con l'isola d'Elba e con la Sardegna.
SAN VINCENZO
Spiagge profonde di sabbia chiara e finissima si allungano su un mare color cobalto. La pineta, protesa fino al mare, è folta ed ombrosa, ricca di percorsi per passeggiare, fare trekking, andare a cavallo.
San Vincenzo unisce, alle bellezze naturali, i comforts di una località accogliente ed ospitale, che la rendono meta di turismo internazionale, dove vivere, tutto l'anno, vacanze rilassanti e serene.
Abitata in epoca antichissima, poi insediamento etrusco e romano, oggi San Vincenzo è una cittadina moderna ed efficiente, con la presenza di un attrezzato porto turistico.
Ha fama internazionale per gli eccellenti vini della zona. Il Parco di Rimigliano, un ambiente naturale ricco e protetto, la vicinanza ai borghi medievali, alle vestigia etrusche di Baratti e Campiglia ed alle terme di Venturina, rendono San Vincenzo un baricentro ideale per interessanti visite ed escursioni nella Costa degli Etruschi.
Il 24 dicembre 2008, dopo quasi tre anni di lavoro, il Comune di San Vincenzo ha ottenuto la registrazione ambientale EMAS.
CAMPIGLIA MARITTIMA
Adagiata su un colle, dal quale domina il mare e la campagna circostante, Campiglia Marittima è uno dei borghi storici più belli della Costa degli Etruschi.
In questa terra dalle tradizioni antichissime, nel cuore della Val di Cornia, sono presenti suggestive testimonianze della civiltà etrusca, di quella romana e medievale.
I Forni fusori di Val Fucinaia, che risalgono al VII-VIII secolo a.C., ed il Parco Archeo-Minerario di San Silvestro, splendido museo a cielo aperto, raccontano l'affascinante storia della lavorazione dei metalli in epoca etrusca e nei secoli successivi.
Tra gli uliveti, le vigne e la macchia mediterranea, si snoda la Strada del Vino della Costa degli Etruschi, culla della pregiata DOC Val di Cornia, dove si incontrano fattorie ed aziende agricole produttrici anche dell'ottimo olio extravergine di oliva locale e di gustosi prodotti tipici.
La storia ed il folklore rivivono nelle sagre e nelle manifestazioni che si svolgono ogni anno, per celebrare le principali ricorrenze ed il trascorrere delle stagioni.
A Venturina, sotto Campiglia M.ma ed a soli 4 km dallo Student's Hostel, a due passi dal mare, le terme Valle del Sole (acque solfato-calciche-magnesiache-bicarbonate) conosciute già in epoca etrusco-romana dotate di una sorgente naturale con acqua a 36 e quelle del Calidario.
SUVERETO
Splendido borgo medievale, le cui origini risalgono a prima dell'anno Mille, incastonato sulle pendici delle colline che dominano il mare e la Costa degli Etruschi, nella verde vallata attraversata dal Cornia, ricco di storia e di arte, Suvereto è un vero gioiello.
Il paese, dall'incantevole armonia architettonica, racchiude, dentro alle antiche mura, vicoli lastricati su cui si affacciano le case di pietra, i palazzi storici, le chiese di grande suggestione ed i chiostri ombrosi.
Folti boschi di sugheri, castagni, querce e la macchia mediterranea scendono fino al mare.
La campagna fiorente, ricca di viti e di olivi secolari, è attraversata dalla Strada del Vino.
Qui è tutto un pullulare di aziende agricole, frantoi, cantine, agriturismi, dove si possono gustare prodotti tipici e piatti che derivano da una genuina tradizione gastronomica.
Nelle magiche feste ispirate alla storia ed al folklore che, grazie alla mitezza del clima si svolgono tutto l'anno, il paese rinnova le sue antiche tradizioni, aprendosi anche all'arte ed alla ricerca del nuovo.
SASSETTA
Piccolo e delizioso borgo storico della Costa degli Etruschi, sorge tra boschi e selve di castagni, sulla sommità di una collina che domina il mare.
Antico castello medievale, conserva testimonianze del suo passato, tra le quali, una fonte battesimale romanica, una Madonna su tavola risalente al 1400, un crocifisso reliquario in cristallo di rocca (XV-XVI sec.) ed altre pitture che si trovano nell'antica chiesa di Sant'Andrea Apostolo.
Nel verde dei boschi, ricchi di percorsi trekking e di sentieri organizzati per le passeggiate a piedi, in bicicletta ed a cavallo, fioriscono l'agriturismo e la vendita di prodotti tipici.
Caratterizzata da antiche tradizioni che si tramandano nel tempo, a Sassetta si svolgono manifestazioni ricche di suggestione e di folclore.
Piatti gustosi e genuini caratterizzano la gastronomia sassetana, celebrata nelle sagre autunnali.
IL MARE DELLA VAL DI CORNIA
Le coste con le sue spiagge incontaminate e le sue scogliere fanno da cornice all'incantevole paesaggio della Val di Cornia
I PARCHI DELLA VAL DI CORNIA
PARCO ARCHEOLOGICO DI BARATTI E POPULONIA
Compreso fra le pendici del promontorio di Piombino ed il golfo di Baratti, il parco si estende per circa 80 ettari. Comprende una parte significativa dell’antica città etrusca ed in particolare le sue necropoli, le cave di calcarenite per materiale da costruzione ed i quartieri industriali di lavorazione del ferro. Populonia, unica città etrusca ad affacciarsi sul mare, era uno dei più importanti centri commerciali del mondo antico. L’estrema importanza dei corredi funerari caratterizzati da una notevole quantità di materiale d’importazione, attestano la ricchezza della società populoniese, in relazione soprattutto alla produzione siderurgica e alla posizione strategica del suo porto marittimo. E’ possibile ripercorrere le tracce della lavorazione del ferro, dai cumuli di scorie ancora oggi visibili sulla spiaggia, agli edifici "industriali". Ben visibile, infine, una delle antiche cave di calcarenite riutilizzata dal IV al II secolo a.C. come area necropolare dove, attraverso i segni lasciati sul fronte di taglio, è possibile ricostruire le tecniche di estrazione della pietra.
PARCO ARCHEOMINERARIO DI SAN SILVESTRO
Il Parco è compreso all’interno del sistema collinare dei monti di Campiglia Marittima e si estende per circa 450 ettari. Queste colline, di media altitudine, sono caratterizzate dalla presenza di ricchi giacimenti minerari di rame, piombo, argento e zinco. A partire dal periodo protostorico fino agli anni settanta, l’estrazione e la lavorazione di questi metalli è stata l’attività principale di questo territorio. Le tracce lasciate dalle lavorazioni minerarie e metallurgiche etrusche, medievali, rinascimentali e moderne indirizzano il visitatore verso la comprensione delle antiche tecniche di estrazione e verso la storia di questo paesaggio minerario. Tra gli insediamenti minerari, di particolare interesse è il castello medievale di Rocca San Silvestro, fondato per volontà dei Conti della Gherardesca alle soglie dell’anno Mille. Il particolare stato di conservazione dell’insediamento ed il suo precoce abbandono, nel corso del XIV° secolo, ne fanno uno degli esempi più interessanti per comprendere la vita, l’economia e la cultura materiale della Toscana del medioevo. Un tratto del sistema minerario (la galleria del Temperino) è stato inoltre aperto al pubblico e costituisce un suggestivo percorso sotterraneo alla scoperta dei vuoti di coltivazione antichi e moderni.
PARCO COSTIERO DELLA STERPAIA
Situato nel settore costiero meridionale, si estende per circa 230 ettari. E’ caratterizzato dalla presenza di un’importante foresta umida litoranea, con presenza di querce plurisecolari, segnalate come alberi monumentali. Si tratta di un relitto degli antichi ed originari boschi planiziari, tipici delle piane retrodunali, che nel passato erano sottoposte ad allagamenti ed impaludamenti stagionali. Gli alberi (frassini, ornielli, roverelle), si sono quindi originati spontaneamente e si presentano nel loro aspetto naturale.
PARCO COSTIERO DI RIMIGLIANO
Situato nel settore costiero occidentale, si estende per circa 120 ettari. Si tratta di un parco prevalentemente naturalistico, anche se sono ancora visibili alcune torri del sistema costiero di avvistamento e controllo di età medievale e moderna. Sono ben conservate la duna costiera, con la vegetazione pioniera e la retrostante macchia mediterrane. Parte del territorio del parco era anticamente un lago (lago di Rimigliano), prosciugato fra la metà del XIX° e i primi decenni del XX° secolo. Oltre agli aspetti vegetazionali, sono interessanti le evidenze che ci riportano allo studio delle antiche aree palustri e dei laghi costieri della pianura del Cornia.
PARCO NATURALE DI MONTIONI
Situato tra le Valle del Cornia e del Pecora, nel sistema collinare tra Massa Marittima e Suvereto, si estende per circa 8000 ettari: Queste colline, di media altitudine sono coperte da boschi che costituiscono un paesaggio vegetale strettamente legato all'azione antropica. La storia di montioni è legata al carbone ed al taglio del bosco. Fin dal XIX° secolo, infatti, le foreste di Montioni hanno rappresentato un serbatoio di carbone per gli altiforni di Follonica ed hanno subito per questo dei tagli massicci. Un altro aspetto caratteristico è la presenza di giacimenti di allume (utilizzato per la concia delle pelli ed per il fissaggio dei colori sui tessuti9 largamente sfruttati a partire dal XV° secolo ed, in modo particolare, nei primi decenni del XIX° secolo, quando i principi di Piombino, Felice ed Elisa Baciocchi, fondarono un villaggio minerario (Montioni Nuovo), ancora oggi ben visibile con le sue miniere a cielo aperto ed in sotterraneo, i forni ed i sistemi di trasporto del materiale.
PARCO FORESTALE DI POGGIO NERI
Situato nell’area collinare nei pressi di Sassetta, si estende per circa 700 ettari, di cui 600 interamente boscati. Di grande interesse vegetazionale e faunistico, presenta le caratteristiche tipiche del bosco collinare maremmano con forte presenza di ungulati allo stato libero.
ARCIPELAGO TOSCANO
Una leggenda racconta che l'Arcipelago Toscano abbia avuto origine dallo sgranarsi della collana di perle, che Venere, dea della bellezza e dell'amore, portava al collo nuotando nel Mar Tirreno. Carico di storia e ricco di natura e paesaggi l'Arcipelago Toscano è un posto affascinante da scorpire e vivere in ogni stagione dell'anno. Comprese nell'arcipelago e ben visibili dalla costa nelle giornate terse, oltre all'Isola d'Elba, gli isolotti di Cerboli, che dista 4 miglia da Piombino, completamente disabitato e quello di Palmaiola poco distante, alle sue spalle, che emerge come una rupe di forma triangolare. Le isole dell'Arcipelago Toscano rappresentano mete ideali per escursioni di un giorno
ISOLA D'ELBA
L'isola si raggiunge facilmente dal porto di Piombino, con circa un'ora di traversata su moderni traghetti che compiono un gran numero di corse giornaliere specialmente durante il periodo estivo. Il mare dalle trasparenze cristalline e un entroterra dominato dal Verde intenso della macchia Mediterranea oltre a numerosi i luoghi di interesse storico, e non solo quelli legati al breve soggiorno di Napoleone, rappresentano le principali attrazioni.
SAPORI E VINI
La tradizione gastronomica della Costa degli Etruschi è nota in tutto il mondo per la ricchezza e varietà dei piatti che propone.
Il pesce, pescato tutti i giorni, è protagonista di mille, gustose ricette: dal mitico cacciucco alla livornese, al riso al nero di seppia, e poi dentici, orate, calamari, crostacei, il pesce azzurro riscoperto, cucinati con estro e sapienza. Protagonista della gastronomia dell'entroterra è invece la carne, come la "chianina", razza pregiata e la cacciagione, in particolare il cinghiale.
Le verdure accompagnano tutti i piatti. Prodotti tipici sono i formaggi, il miele, il pane, i dolci, la torta di ceci ed il ponce alla livornese.
Lungo la Strada del Vino nascono le D.O.C. Bolgheri, Val di Cornia e Bibbona e vini come il Sassicaia e l'Ornellaia, famosi in tutto il mondo. Anche l'olio è un prodotto di assoluta eccellenza.
SPORT
Sono tante le occasioni per praticare lo sport nella Costa degli Etruschi.
Oltre 90 km di costa ed un mare premiato con le Bandiere Blu dell'Unione Europea per la qualità delle acque e dei servizi, offrono ogni tipo di opportunità per gli sport marini come la pesca subacquea, la vela ed il windsurf.
Porti, approdi e porticcioli ben organizzati favoriscono l'attracco delle imbarcazioni.
Il ciclismo è praticato sia a livello dilettantistico, che professionale.
Per il primo sono organizzati e segnalati percorsi che si snodano sulle colline o nelle pinete a ridosso del mare, mentre in apposite strutture, dotate di servizi efficienti, si allenano squadre ciclistiche professioniste.
Sentieri per il trekking a piedi ed a cavallo sono presenti in tutta la Costa degli Etruschi.
VILLAGGI E BORGHI
Una vacanza in Val di Cornia può essere arricchita da visite a località di elevato interesse turistico distanti solo pochi chilometri da Campiglia Marittima: Volterra (c.a. km70), Massa Marittima (c.a. km 40), Bolgheri (c.a. km 30), Follonica (c.a. km 30).
VOLTERRA (PI)
Antica cittadina di origine etrusca, di cui conserva una importante porta, con centro storico medioevale. Molto interessante il Teatro Romano.
MASSA MARITTIMA (GR)
Nasce nel Medioevo intorno al Monte Regio, e conserva un piacevole centro storico con una magnifica Cattedrale del 1200, in stile romanico-pisano. E’ stata poi il centro principale dell’area delle colline metallifere.
FOLLONICA (GR)
Cittadina di grande tradizione turistica, soprattutto per le spiagge ampie e che declinano dolcemente in mare, su cui si affaccia una ampia zona di pineta.
BOLGHERI (LI)
Borgo reso immortale dai versi di Giosuè Carducci , si trova a due passi dal mare, immerso nella campagna ricca di viti e di olivi. Il paese, molto caratteristico, è caratterizzato dal castello di mattoni rossi dal quale si accede al borgo, da vicoli lastricati e da antichi palazzi di pietra, adorni di gerani.
I MUSEI DELLA VAL DI CORNIA
MUSEO DEL CASTELLO E DELLA CITTÀ DI PIOMBINO
Il Castello, con i suoi ottocento anni di storia, è prima di tutto il Museo di se stesso, dove in uno spazio architettonico coerente e compiuto si possono riconoscere le molte fasi costruttive, sviluppatesi col passare dei secoli intorno al nucleo originario, la torre duecentesca a base quadrata, antica porta orientale della città, che oggi il visitatore può ammirare nella sua sorprendente imponenza.
I pannelli, le postazioni informatiche, il film Piombino e la sua storia, le splendide ricostruzioni grafiche, i reperti provenienti dagli scavi archeologici ed esposti nelle vetrine, guidano il visitatore alla scoperta di questa città di mare, protagonista delle cronache storiche per oltre quattro secoli (dal 1399 al 1815), in virtù dei rapporti politici e degli equilibri militari con i grandi ordinamenti statuali che, all'epoca e in particolare nel XVI secolo, decidevano il destino del mondo: la Spagna e l'Impero di Carlo V, La Francia di Francesco I ed Enrico II, l'Impero Ottomano. Una citt à dove si sono avvicendate le famiglie Appiani, Ludovisi, Boncompagni, Baciocchi -Bonaparte ed hanno operato alcuni tra gli artisti ed i personaggi più conosciuti del Rinascimento, come Leonardo Da Vinci, la cui presenza a Piombino è da lungo tempo oggetto di studi e ricerche.
MUSEO ARCHEOLOGICO DEL TERRITORIO DI POPULONIA (PIOMBINO)
Situato nel centro storico di Piombino, con oltre 2000 reperti archeologici provenienti dal territorio dell’antica città di Populonia, il museo rappresenta uno dei più ricchi poli espositivi della provincia di Livorno. Ricostruzioni di ambienti e di paesaggi che l’uomo ha segnato con le proprie attività, consentono un lungo viaggio attraverso la storia dell’uomo dalla preistoria all’età moderna.
LA ROCCA DI CAMPIGLIA MARITTIMA
Antico castello della famiglia Gherardesca, dopo un accurato restauro, domina la Val di Cornia. La Rocca è testimone di tre diversi millenni di storia: dai primi ritrovamenti di un villaggio di capanne di allevatori di suini dell’VIII-IX sec, all’arrivo dei potenti conti pisani della Gherardesca fino ad oggi che siamo ormai nel terzo millennio e cerchiamo di capire la nostra storia, oltre che a godere un ambiente piacevole e dal panorama bellissimo che guarda l’arcipelago toscano. Gli scavi archeologici hanno riportato alla luce molti e interessanti reperti che, prima esposti nel museo di Palazzo Pretorio, trovano oggi una loro collocazione naturale nel museo allestito nel vecchio cassero della Rocca e nell’acquedotto che intorno al 1930 vi venne costruito vicino.